KONZERTE
MUSIK
VIDEO
BIOGRAFIE
Joe Barbieri è un’affascinante anomalia. Un outsider che al di fuori del binario dell’industria si è saputo costruire un percorso personale - all’estero come in Italia - e che è riuscito nel raro esercizio di convogliare il genuino apprezzamento di colleghi, critica e pubblico. Barbieri ha all’attivo 6 album di brani originali (“In Parole Povere” 2004, “Maison Maravilha” 2009, “Respiro” 2012, "Cosmonauta Da Appartamento" 2015, "Origami" 2017 e "Tratto Da Una Storia Vera" 2021), oltre a due album dal vivo (“Maison Maravilha Viva” 2010 e "Tratto Da Una Notte Vera" 2022 - quest'ultimo voluto da Barbieri per celebrare i propri 30 anni di carriera), due dischi-tributo dedicati ai suoi numi tutelari nel jazz - ovvero Chet Baker (“Chet Lives!” 2013) e Billie Holiday ("Dear Billie" 2019) - ed una monografia cesellata intorno alla Canzone Napoletana ("Vulío" 2024). La sua musica è pubblicata in molti Paesi del mondo, e la sua personale cifra stilistica – che lega la canzone d’autore al jazz e alla musica world – lo ha portato nel corso degli anni ad incrociare collaborazioni con colleghi in ciascuno di questi ambiti (da Pino Daniele a Omara Portuondo, da Stacey Kent a Luz Casal, da Jorge Drexler a Jaques Morelenbaum) ed a calcare alcuni tra i palchi più prestigiosi del pianeta. Tra i gli autori italiani maggiormente apprezzati, Joe Barbieri ha spesso prediletto negli anni come interpreti le voci femminili.